Convivere con il carcinoma prostatico

La notizia è tanto breve quanto devastante: “Lei ha il cancro”. Improvvisamente, ci si sente mancare il terreno sotto i piedi, sostituito da una marea di preoccupazioni, incertezze e paura. Le attività e i problemi di tutti i giorni, una volta importanti, improvvisamente perdono significato. Le visite in ospedale diventano la nuova routine e le notti passano insonni alla disperata ricerca di informazioni online per saperne di più sul carcinoma prostatico. Come è successo? È passato ora? La vita sarà mai più la stessa?
Le sensazioni descritte sopra potrebbero non essere esattamente le stesse della Sua storia, ma probabilmente riguardano un’esperienza condivisa da tutti gli uomini colpiti ogni anno da carcinoma prostatico. Ricevere una diagnosi di cancro è destabilizzante e per molti cambia l’opinione riguardo a ciò che è importante nella vita.
Molti uomini vengono sottoposti a trattamenti radicali per il carcinoma prostatico, anche quando potrebbero non averne bisogno. Pertanto, il trattamento eccessivo è comune, nonostante la possibilità di sorveglianza attiva attraverso regolari controlli medici. In questi casi, i test genetici diventano un importante complemento delle indagini.
Trattamenti che si potrebbero evitare
Sebbene il carcinoma prostatico possa essere potenzialmente letale, nella maggior parte dei casi progredisce lentamente e non diventa mai una grave minaccia. Nonostante ciò, molti uomini, compresi quelli con tumore a rischio basso, optano comunque per la chirurgia o la radioterapia. Il rischio di complicanze gravi è reale, ma questi uomini non possono vivere con la consapevolezza di avere un cancro nel corpo. Una reazione naturale a una situazione difficile, ma allo stesso tempo, nella maggior parte dei casi, i trattamenti potrebbero essere evitati.
Ola Bratt, professore associato di urologia, ha avvertito della diffusione del problema relativo al trattamento eccessivo. A Läkartidningen (ottobre 2018), ha dichiarato: “Tra qualche anno, guarderemo indietro con imbarazzo al modello diagnostico per il carcinoma prostatico degli ultimi 30 anni e al trattamento eccessivo adottato per gestirlo.” Le sue parole evidenziano un problema critico: molti uomini vengono sottoposti inutilmente a trattamenti aggressivi, con conseguenti effetti collaterali gravi che potrebbero essere evitati.
Fonte: Läkartidningen, Ola Bratt
Test genetici diffusi negli Stati Uniti
Fortunatamente, esistono alternative che forniscono una prognosi di sopravvivenza più chiara, senza necessità di trattamento radicale. Negli Stati Uniti si raccomanda l’esecuzione di test genetici prognostici per molti uomini con diagnosi di carcinoma prostatico. I test sono coperti da un’assicurazione sanitaria e sono concepiti per fornire una valutazione più accurata in modo che i soggetti colpiti possano adottare una sorveglianza attiva senza preoccuparsi del tumore.
In Europa test simili non sono ancora coperti dalle linee guida, ma se si desidera comunque accedervi, è disponibile il test genetico Prostatype.
Come faccio a decidere?
Quando si sceglie un trattamento, è essenziale avere le informazioni giuste. Per prendere una decisione pienamente informata, ascolti il Suo urologo, ma chieda anche un secondo parere e prenda in considerazione i test genetici come Prostatype. In questo modo, sarà in grado di prendere la decisione giusta e si darà la possibilità di convivere con il cancro.
Prostatype Genomics
Prostatype Genomics AB è un’azienda specializzata nello sviluppo, nella produzione e nella commercializzazione del test genetico prognostico Prostatype. Prostatype è un test genetico che fornisce una valutazione completa dell’aggressività del carcinoma prostatico.